Il report dell’azienda di consulenza globale Bain & Company 

Il nuovo report Bain & Company, per quel che riguarda l’andamento dei non performing loans, stima un nuovo flusso di crediti deteriorati in tutta Europa per un importo compreso tra i 900 miliardi i 1200 miliardi di euro.

Le previsioni riguardano il periodo che va dalla fine del 2021 e il 2022, quando cioè verranno progressivamente sospese le misure eccezionali sui prestiti introdotte nella fase pandemica da parte dei governi europei.

Le dichiarazioni di  Roberto Frazzitta partner di Bain & Company e coautore del report

«In Italia storicamente il flusso di npl è particolarmente correlato alla decrescita del Pil: per questo motivo anche nel nostro paese la magnitudo sarà importante. Si tratta di un’ondata di portata considerevole, ma gestibile se le banche assumono un atteggiamento proattivo – ha dichiarato Roberto Frazzitta, partner di Bain e coautore del report – è chiaro come le banche europee debbano affrontare la sfida incombente di un aumento dei crediti in sofferenza, ma è necessario che guardino anche oltre, accelerando la digitalizzazione e lavorando sulla sostenibilità, in modo che diventi veramente centrale nel loro business».

 

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