LβITALIA NON DIMENTICA LE VITTIME DELLE MAFIE
Incontri, momenti di lettura e riflessione si sono tenuti nelle scuole, carceri, universitΓ , fabbriche, parrocchie e nei luoghi delle istituzioni, per non dimenticare.
LE PAROLE DEL FONDATORE DI LIBERA
βNon Γ¨ la retorica della memoria, non Γ¨ un evento, ma Γ¨ una memoria viva. Loro β spiega il presidente e fondatore di Libera,Β don Luigi CiottiΒ β sono morti, uccisi dalla violenza criminale mafiosa, noi dobbiamo essere piΓΉ vivi. Γ una memoria che non si esaurisce con il 21 marzo, tutti i giorni abbiamo una responsabilitΓ e un impegno:Β non ingabbiare la memoria del passato, ma farla vivere nel presente e trasmetterla alle nuove generazioni. Il nostro Paese deve ricordare non solo i nomi importanti, ma tutti quei figli, padri, madri, mariti, mogli il cui dolore dei familiari Γ¨ uguale e profondo. Il Paese deve scrivere quei nomi nelle proprie coscienze perchΓ© sono morti per la democrazia, per la libertΓ β.Β Β
UN MURALES CONTRO LA MAFIA