Lo spread aumenta e le Borse calano.

Così i mercati hanno reagito all’annuncio della Banca centrale di voler aumentare i tassi di interesse e di mettere fine alla politica di acquisti netti di titoli di Stato finanziata stampando euro. La Bce intende aumentare il tasso di interesse annuale a cui presta soldi alle banche da 0 a 0,25% in luglio e di 0,50 a settembre. I tassi di interesse aumentano ma restano negativi al netto dell’inflazione.
L’intento della Banca centrale è quello di provare a fronteggiare in questo modo l’inflazione di oltre 8%, percentuale media nell’area euro.
Inoltre la Bce ha deciso di sospendere gli acquisti netti dei titoli di stato legati alla pandemia e anche quelli del programma preesistente. Una decisione questa ampiamente prevista da tempo, anche se la Banca centrale continuerà a ricomprare i titoli che giungono a scadenza e manterrà la libertà di acquistarli da paesi diversi da quelli in scadenza, proprio per tenere sotto controllo il rialzo dei tassi di interesse e quindi lo spread.
Nei prossimi mesi vedremo i risultati di questa strategia.