Può capitare a tutti di trovarsi in una situazione difficile e non riuscire ad onorare un debito. Magari si sono accumulati finanziamenti, mutui, scoperti di conto e di carte di credito.
Che succede quando non si riesce a pagare?

C’è la possibilità che, dopo vari tentativi di recupero, il debito venga ceduto e acquisito da nuovi soggetti specializzati che avranno due strade da percorrere: recuperare il credito facendo un accordo bonario con il debitore, o intraprendere un’azione esecutiva per aggredire proprietà o entrate economiche.

A differenza delle finanziarie, il cui core business è prestare soldi e guadagnare sugli interessi, società come Banca IFIS, Axactor, Italcapital, Ak Nordik, MBCredit Solutions ed altre, sono specializzate nel recupero.
Le grandi società che si occupano di recupero crediti, sono molto ben strutturate sotto l’aspetto legale. Dispongono di un buon numero di avvocati che lavorano esclusivamente per loro, il cui compito è fare azioni esecutive per recuperare i crediti vantati, in caso di mancato accordo bonario.
Hanno gli strumenti per reperire velocemente informazioni essenziali e molto dettagliate sui debitori per valutare le possibilità di rientro e trattare. La situazione non è da sottovalutare, soprattutto se si percepisce stipendio, pensioni, redditi, rendite, anche bassi, o se si hanno beni di proprietà.
Se si ha qualcosa da perdere, insomma, risulta controproducente il braccio di ferro tra creditori e debitori. E peggio ancora sarebbe ignorare il problema.
Prima di arrivare ad azioni legali, quindi, sarebbe più conveniente trovare un accordo bonario che sia sostenibile e vantaggioso per entrambe le parti.