Banca Ifis chiude il primo semestre dell’anno con un utile netto di 37 milioni di euro, al netto di rettifiche e svalutazioni per 36 milioni di euro (pre tasse) per l’effetto del Covid-19.

“Il primo semestre – commenta l’Ad Colombini – ha confermato la validità della strategia e la solidità finanziaria di Banca Ifis, in un contesto macroeconomico che non ha precedenti.” “Ci terrei a evidenziare – prosegue Colombini – come nel semestre, nonostante l’incertezza macroeconomica, Banca Ifis ha accelerato l’innovazione e la trasformazione digitale del business e del modello operativo e, rispetto alle previsioni di inizio anno, prevede di aumentare gli investimenti in digitalizzazione. Stiamo continuando ad operare con efficienza e fiducia”.

Il manager non manca di ricordare anche l’operazione che ha visto Banca Ifis, in pieno lockdown, rilevare il 70% di Farbanca, oltre all’importante progetto di rebranding messo in campo dal vicepresidente Ernesto Furstenberg.

Quanto alle prospettive per il 2020, l’Ad Colombini ha ammesso che “lo scenario che abbiamo davanti resta incerto”. Tuttavia “per il secondo semestre, anche alla luce dei recuperi realizzati a luglio, pari a 25 milioni di euro rispetto ai 17 milioni di medi mensili del secondo trimestre, – prosegue il manager – ci aspettiamo un progressivo miglioramento del settore Npl, che dovrebbe tornare a pieno regime nell’ultimo trimestre dell’anno”.

Inoltre, quanto alle attività della Banca si sottolinea il forte sostegno di Ifis alle Pmi anche grazie all’approvazione del 98% delle oltre 18.000 moratorie richieste a luglio.

Alla luce dei risultati gli investitori stanno continuando a dare fiducia a Banca Ifis, tanto che oggi (06 agosto), in una seduta negativa per Piazza Affari, riesce a guadagnare più dell’1%, oltre i 9 euro per azione.

Studio Corvi