La Divina Commedia di Dante Alighieri non finisce mai di stupire e diventa lo spunto per una guida di management nel libro “Dante per manager” di Enrico Cerni.
L’opera più importante della letteratura italiana, che da 700 anni è fonte di contenuti di notevole bellezza e poesia, viene riletta in chiave manageriale dallo scrittore e manager di un’impresa multinazionale, esperto nell’intrecciare i temi del business a quelli della letteratura.
Nel viaggio dall’inferno al paradiso, accompagnato dal mentore Virgilio, il passaggio del Sommo Poeta è denso di incontri, personaggi e storie da cui scaturiscono insegnamenti di vita e riflessioni filosofiche. L’intuizione geniale di Cerni è quella di cercare tra le pieghe delle terzine dantesche spunti che possono essere applicati alla gestione delle relazioni all’interno di una azienda e trasformarli in vere e proprie lezioni di leadership.
Scoprire così che Dante aveva già le risposte, che i suoi personaggi possono essere traslati nelle figure aziendali, con i loro peccati e le relative pene da scontare nell’inferno o in purgatorio, o con i benefici da godere in paradiso.
Che ognuna di queste figure trova posto nei gironi danteschi e che i meccanismi dell’agire umano sono fondamentalmente gli stessi da secoli.
Una rilettura moderna, quella di Cerni, che si adegua ai nostri tempi e che viene applicata al mondo manageriale, del marketing, della leadership e della comunicazione.
D’altra parte chi, nel mondo del lavoro, non si è trovato almeno una volta “in una selva oscura che la diritta via era smarrita..”?