Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, pur rafforzato dal positivo esito alle recenti elezioni europee, è stato sfiduciato dal Parlamento. La mozione di sfiducia al capo del Governo è stata presentata dal Partito Socialdemocratico (Spo) ed è stata approvata dal Partito liberale austriaco – destra nazionalista (Fpo). La destra nazionalista – alleata con il Partito popolare austriaco (Ovp) del giovanissimo cancelliere – ha abbandonato il capo del Governo a seguito dello scandalo che ha costretto alle dimissioni il leader, e vicecancelliere, del Partito liberale, Heinz Christian Strache. Quest’ultimo è stato ripreso in un video, a sua insaputa, mentre prometteva alla figlia di un oligarca russo affari in cambio di finanziamenti al proprio movimento politico.

Dopo alcuni decenni di bilanci in rosso l’Austria ha chiuso il bilancio 2019 con un avanzo dello 0,1%. Anche il debito pubblico è diminuito: nel 2018 al 74,2%. Tutto ciò è stato determinato dalle misure di contenimento della spesa pubblica e al miglioramento della situazione economica – che ha comportato una crescita del Prodotto interno lordo (Pil).

Come attivare il recupero dei crediti in Austria?

Il termine di prescrizione per i crediti di denaro normalmente è fissato in 3 anni (art. 1486 Codice civile austriaco) a partire dal momento in cui si sarebbe potuto far valere il credito medesimo e deve essere contestato dalla parte interessata. Secondo il diritto austriaco il termine di prescrizione può essere sospeso o interrotto. L’interruzione del termine di prescrizione può essere, per esempio, determinata da una ricognizione di debito o dalla attivazione di un’azione giudiziale.

La sospensione del termine di prescrizione può essere prodotta dall’inizio di negoziati stragiudiziali tra le parti per il periodo concernente ai negoziati, a condizione che si tratti di un tempo ragionevole e purché, al termine dei negoziati, venga depositato l’atto di citazione. La prescrizionein Austria – è più breve rispetto al diritto italiano.

Il Codice di procedura civile austriaco annuncia, ai sensi degli art. 244-251, un procedimento d’ingiunzione limitato ai crediti pecuniari fino ad un importo massimo di 30.000 euro e che va obbligatoriamente attuato per crediti di tale valore.

Per crediti inferiori a un importo di 10.000 euro è competente la Procura circondariale, per quelli compresi tra 10.000 e 30.000 euro è valido il Tribunale, salvo che si riscontri una competenza propria della Procura.

Nei procedimenti davanti alla Procura circondariale la parte può stare in giudizio personalmente, senza l’assistenza di un avvocato. Il procedimento per ingiunzione non è possibile tentarlo in alcuni specifici casi, tra cui richieste relative a cambiali o assegni.

l procedimento ordinario ha inizio con un ricorso depositato presso il Tribunale abilitato.

Per le cause con un valore massimo di 10.000 euro, è competente la Procura circondariale, mentre per cause di valore superiore è competente il Tribunale, salvo esista una competenza specifica della Procura.

La causa è regolarmente ammessa se non viene dichiarata immediatamente improponibile per mancanza di basii per mancato rispetto alla richiesta di integrazione.

La procedura di recupero crediti in Austria ha costi che dipendono dalla consistenza del credito, sovente più contenuti rispetto a quelli italiani. Le indagini riguardo ai patrimoni del debitore possono essere effettuate dal legale per via telematica, allo scopo di ridurre i tempi ei costi per il cliente.

Fonti:

https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2019-05-26/elezioni-austria-scommessa-vinta-kurz-cancelliere-rafforza-primato-202956.shtml?uuid=ACcj22I

https://www.invenium.it/recupero-crediti-austria/

https://www.europolinvestigazioni.com/2013-12-08-18-16-14/recupero-crediti-austria.html